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Flessioni: come eseguirle al meglio evitando gli errori e gli infortuni
Quali sono le tecniche in grado di evitare errori durante la loro esecuzione?
Sono uno tra gli esercizi più praticati, ma spesso la tecnica non viene curata, con l’elevato rischio di infortunarsi
Fare le flessioni permette di bruciare grassi, perdere peso e riuscire, pian piano, a modellare il proprio fisico. In aggiunta, questa attività fisica, contribuisce a migliorare la circolazione del sangue e secondo uno studio condotto dall’Università di Sydney e pubblicato sull’American Journal of Epidemiology, le flessioni e gli esercizi di rafforzamento muscolare, andrebbero ad aumentare anche l’aspettativa di vita, come è emerso dai test condotti su 80mila adulti sopra i 30 anni.
Ma come devono essere svolte le flessioni in modo corretto e tale da evitare infortuni?
Le flessioni: che aree corporee coinvolgono?
Le flessioni sono una serie piegamenti che non solo coinvolgono le braccia, ma tutto il corpo. I piegamenti, infatti, sono esercizi che vanno a coinvolgere e richiedere maggiori sforzi muscolare lungo la zona dei pettorali, dei deltoidi e dei tricipiti. Inoltre sono coinvolti, a livello muscolare, gli addominali, i glutei e le gambe.
La tecnica per fare delle flessioni perfette
Come eseguire al meglio le flessioni evitando gli errori? Per prima cosa occorre distendersi a pancia in giù e posizionare le mani all’altezza delle spalle. Il corpo deve rimanere disteso, ed è necessario e indispensabile raddrizzare le braccia sollevando il corpo verso l’alto.
Bisogna fare attenzione a non piegare il busto all’indietro e far sì il corpo resti poggiato soltanto sulle mani e le dita dei piedi. Fatto ciò ciò si può procedere con i piegamenti, abbassando e alzando il corpo grazie al movimento “su e giù” delle braccia. Cosa da non dimenticare: non sdraiarsi a terra tra una flessione e la successiva. Oltre a questa versione standard, esistono alcune alternative: ecco le due più praticate.
Flessioni con una sola mano
Questa variante presenta un gradiente di difficoltà maggiore rispetto alla classica flessione standard. Le gambe devono essere appoggiate sulla punta dei piedi e vanno allargate in maniera tale da offrire una stabilità maggiore. Inoltre più sono distanziate le gambe e minore è lo sforzo. La posizione di partenza prevede una sola mano poggiata a terra e l’altra tenuta in posizione sulla schiena.
Il sollevamento avviene con una sola mano. Questo tipo di flessioni e di esercizio va a sollecitare i muscoli delle braccia e gli addominali obliqui ed è indicato per chi ha già un buon allenamento e conosce il proprio corpo. Ovviamente, dopo ogni serie di piegamenti, deve essere cambiata la mano di appoggio.
Flessioni con ginocchia appoggiate a terra
Questa variante diverge dalla standard per il punto d’appoggio, ovvero le ginocchia. Occorre quindi armarsi di tappetino, perfetto per gli allenamenti in spazi ridotti o in casa, e utilizzarlo in modo tale da poggiare senza avvertire dolore o fastidio durante l’esercizio. Per eseguire questa tipologia di flessione bisogna tenere i glutei schiacciati, gli addominali ben flessi e i gomiti che andranno a muoversi all’indietro e verso il basso, per poi spingersi ancora indietro.
Questo tipo di esercizio è un ottimo compromesso fra quello eseguito con una mano sola e la versione classica, risultando adatto anche per quei principianti che già hanno un po’ di dimestichezza in più con le flessioni.