Kasia Smutniak: “La pazienza è poca”, lo sfogo sul tema dell’aborto

Kasia Smutniak: l’attrice si pronuncia sul tema dell’aborto

Kasia Smutniak nelle ultime ore si è pronunciata sul delicato tema dell’aborto: più nello specifico sul diritto di aborto. Le parole dell’attrice e modella polacca su Instagram sono sembrate a tutti gli effetti uno sfogo su un’amara quanto concreta realtà, soprattutto dal punto di vista dei diritti delle donne. Tutti i giorni, anche in televisione, si possono vedere immagini molto tristi di donne, che ancora nel 2022, non sono libere.

“La libertà di scegliere cosa fare del mio corpo”

Kasia Smutniak non ha parlato solo del diritto di aborto sui social: il suo discorso è sembrato molto più generale, nello specifico in vista delle prossime elezioni del 25 settembre. Proprio a proposito di elezioni, la Smutniak non avrebbe dubbi: lei sta dalla parte di Emma Bonino, che tempo fa ha anche incontrato e con la quale si è confrontata. “Negli ultimi anni, mesi, giorni ho visto con i miei occhi quanto è facile perdere quei diritti che fino a poco fa davo per acquisiti” ha esordito Kasia su Instagram.

Per specificare: “La libertà di scelta di chi sono, come vorrei essere, cosa fare del mio corpo, la possibilità di sognare il futuro migliore per i miei figli: tutto mi sembra in pericolo. Basta vedere i fatti: la perdita del diritto all’aborto l’anno scorso nella mia Polonia (…)”. Ancora: “E questa campagna elettorale fatta di urla che fanno paura. La lista è davvero troppo lunga. E la pazienza è poca ormai“.

Smutniak: “Io sto dalla parte di Emma Bonino”

É stata chiara la Smutniak a proposito di chi sosterrà il 25 settembre alle elezioni: Emma Bonino. “Quando l’anno scorso ho incontrato Emma Bonino, ci siamo confrontate sul tema dell’aborto, cercando di mettere in luce la legge 194, che in Italia esiste e protegge la scelta delle donne, ma di fatto difficilmente viene applicata“.

Ancora: “Per me è stato un incontro importante. Credo fortemente in quello che Emma fa, mi piace tanto la forza con cui difende le sue idee e combatte le sue battaglie, sulla sua pelle. Assistere a quello che succede senza prendere posizione non è più possibile. Tra pochi giorni l’Italia dovrà scegliere da che parte stare. E io sto dalla parte di Emma“.