Moda
Bianca Balti, la diagnosi e la decisione: “Rimuoverò ovaie e tube”
La personale decisione dopo aver ricevuto la diagnosi
Bianca Balti e il congelamento degli ovociti
Risale a mesi e mesi fa quando Bianca Balti, celebre top model italiana classe 1984, aveva deciso di rendere pubblica la sua decisione di congelare gli ovociti: ora l’annuncio della stessa modella che riguarda la rimozione preventiva di tube e ovaie dopo aver ricevuto una diagnosi.
La diagnosi di mutazione genetica e l’intervento
Così la modella italiana Bianca Balti, celebre in tutto il mondo, ha voluto condividere con il suo pubblico una lunga lettera inviata via newsletter, in cui confessa la decisione presa dopo alcuni controlli medici. Già mesi fa, come avevamo raccontato, la Balti aveva deciso di congelare gli ovociti rivendicando il suo diritto ad essere una donna indipendente sotto tutti i fronti, anche riproduttivi. Come racconta, il 13 agosto scorso la Balti ha iniziato un nuovo ciclo di stimolazione ovarica per un motivo preciso: “Questo ciclo, invece, l’ho iniziato a causa della diagnosi di una mutazione genetica chiamata BRCA1, che porta il mio rischio di contrarre un tumore ovarico dall’1-2% per la popolazione femminile generale, fino al 40%“.
“Impedirà lo sviluppo di un tumore”
Proprio a seguito della diagnosi ricevuto la Balti ha deciso di sottoporsi alla rimozione preventiva di ovaie e tuba che avverrà in autunno. “Impedirà lo sviluppo di un tumore ovarico, ma con esso anche la possibilità di rimanere incinta in modo spontaneo. Motivo per cui oggi, mercoledì 24 Agosto, alle ore 7.00 del mattino, dopo 9 giorni di stimolazione ovarica, mi sottoporrò al rilevamento chirurgico degli ovociti“. Non accetta alcun tipo di giudizio visto la scelta profondamente personale, legata all’indipendenza ma anche alla malattia: “Sottopormi ad un intervento importante come la doppia mastectomia e la ovariectomia (o la isterectomia) quando i seni e le ovaie sono sani è una scelta complicata e personale – ha scritto la Balti – Non può e non deve essere ridotta ad un giudizio”.