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Porta a Porta, leader pronti a sfilare ma a delle condizioni: le regole di Bruno Vespa
Le regole di Bruno Vespa a Porta a Porta: che nessuno si permetta di infrangerle
Giorgia Meloni ed Enrico Letta: sì a Bruno Vespa, ma no a Mentana
Mentre Enrico Letta e Giorgia Meloni si negano a Enrico Mentana per un confronto tra leader a 4, Bruno Vespa li porta entrambi a Porta a Porta, ma a delle regole precise.
Porta a Porta: la sfilata dei leader politici in tv
Bruno Vespa rientra in grande stile dalle vacanze estive e si prepara ad accogliere nel suo studio i leader delle forze politiche che si giocheranno il tutto per tutto alle elezioni del prossimo 25 settembre. Già annunciato il faccia a faccia diretto tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta (qui la data) era stato però Calenda ad aizzare la polemica, parlando di “stucchevole telenovela” alla quale la Rai non avrebbe dovuto dare retta.
Bruno Vespa promette però che ci sarà tempo per tutti: mezzora ad ogni leader politico che sfilerà nello studio di Porta a Porta prima delle elezioni. L’unica differenza? Giorgia Meloni ed Enrico Letta avrebbero scelto di giocarsi la loro mezzora insieme, tramutando l’intervento singolo in un faccia a faccia. C’è qualcosa però ai quali i leader politici dovranno attenersi: le regole ferree di Bruno Vespa.
Niente litigi a Porta a Porta: le regole di Bruno Vespa
Intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni, Bruno Vespa si dice più che pronto ad una maratona politica che preparerà gli italiani al voto del 25 settembre. Ci sono però delle regole a cui sottostare che vengono illustrate ampiamente ai leader ma più in generale a tutti gli ospiti del conduttore e giornalista Rai. Bruno Vespa non ama le litigate, ancora meno quelle che avvengono nel suo studio di Porta a Porta. Così infatti stanno le cose nel suo studio, a regole ben precise: “Sono già preparati – dichiara riferendosi agli ospiti – Sanno che devono attenersi ai fatti e che a Porta a Porta non si alzano i toni e non si aggrediscono gli avversari politici“.