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Ruba un euro dalla Fontana di Trevi: l’udienza arriva 11 anni dopo
L’udienza fissata 11 anni dopo i fatti
Ruba un euro dalla Fontana di Trevi 11 anni fa, ma la sentenza arriva ora
Ben 11 anni fa, un uomo che ora ha 64 anni, aveva provato a rubare degli euro tra quelli che infinità di turisti lanciano quotidianamente nella Fontana di Trevi. Accusato di furto aggravato e condannato, evita il carcere perché la sentenza in appello è arrivata ben 11 anni dopo.
Due mesi e 20 giorni di carcere, evitati
Mai andare in Germania, dicevano in Amici miei, e mai provare a rubare un euro dalla Fontana di Trevi. A riportare la vicenda è La Repubblica che narra i fatti avvenuti 11 anni fa, ma che hanno avuto epilogo solamente in questi giorni. A salvare l’uomo, ora 64enne, dal carcere è stata solamente l’avvenuta prescrizione del reato in appello, altrimenti il furto di qualche monetina dalla Fontana di Trevi sarebbe costata ben 2 mesi di reclusione in carcere.
Cosa succede a chi ruba dalla Fontana di Trevi
A sorprendere l’uomo ben 11 anni fa erano stati i Vigili Urbani che puntualmente sorvegliano la storica fontana di Roma. Ai tempi l’uomo era stato beccato in flagrante, munito di asta telescopica e intento ad attirare a sé con una calamita più monete possibili tra quelle sul fondo della fontana. Sequestrato il bottino e “l’arma del delitto”, la Polizia aveva successivamente denunciato l’uomo sul quale pendeva l’accusa di furto aggravato. Furto che l’uomo avrebbe cercato di perpetrare al Comune di Roma, effettivo proprietario di tutte le monete che puntualmente vengono lanciate dai turisti a Trevi.
Giudicato colpevole, l’uomo avrebbe dovuto scontare una pena pari a 2 mesi e 20 giorni di carcere. Tutto però è stato evitato con la sentenza in appello in quanto l’udienza è arrivata ben 11 anni dopo dai fatti. Un tempo che ha permesso la prescrizione. Unica conseguenza per lui? Una multa. Quella che è canonicamente prevista per chiunque provi a rubare le monete dalla Fontana di Trevi, compresa tra i 200 e i 500 euro.