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Perché il Giappone vuole che i giovani consumino più alcolici
Troppi pochi alcolici bevuti nel 2020, poche entrate fiscali: dal Giappone l’iniziativa che spinga i giovani a consumare più alcolici
Il Giappone sta cercando un modo per far bere più alcolici ai giovani
Sake Viva, questo il nome della campagna gestita dall’Agenzia nazionale delle Entrate che in Giappone sta facendo molto discutere: l’iniziativa mira a scovare un’idea che spinga i giovani a consumare più alcolici contrastando il forte calo. Un altro modo per contrastare le poche entrate di questi ultimi anni a livello fiscale legate all’imposte sull’alcol.
Sake Viva, A.A.A cercasi: il Giappone vuole che i giovani bevano di più
Nel 2020 i giapponesi hanno bevuto molto meno, così come tutti gli altri abitanti del mondo, forse. La pandemia ha avuto le sue conseguenze a livello mondiale anche sulla società: meno uscite, meno incontri meno occasioni di svago. Ciò, ovviamente, ha avuto delle ripercussioni a livello economico anche per le casse dello Stato: meno uscite, meno consumo di alcolici.
Giappone: entrate fiscali ai minimi, il governo cerca un’idea
Fin qui tutto torna ma ciò non piace molto al governo giapponese, volenteroso di tornare a riscuotere le imposte sull’alcol come un tempo. Stando a quanto riportato da Japan Times, nel 2020 – anno su tutti più segnato dalla pandemia e dal lockdown – in Giappone si sarebbe registrato il più forte calo di entrare fiscali relative alla tassa sull’alcol degli ultimi 31 anni. Un calo così economicamente drammatico da spingere il governo Giappone a cercare un modo per incentivare i giovani a tornare a consumare più alcolici.
Come incentivare il consumo di alcolici: l’iniziativa del Giappone
Come riportato anche dalla BBC si tratta di un’iniziativa del tutto peculiare e singolare quella messa in atto dal governo in Giappone che porta il nome di Sake Viva. Un nome non proprio casuale: sake proprio come la bevanda alcolica del Paese, ricavata dal riso. Si tratta di un’iniziativa rivolta ad un preciso target: la popolazione più giovane compresa tra i 20 e i 39 anni. In che cosa consiste? Il governo chiede aiuto direttamente ai giovani per nuove idee e progetti che invoglino a loro volta i giovani a consumare di nuovo più alcolici, dalla birra al vino e chi più ne ha ne metta. Un vero e proprio bando a tempo: le proposte, i progetti e le idee potranno essere inviate al governo solamente fino al prossimo 9 settembre.
Scontato sottolineare come questa peculiare iniziativa abbia suscitato non poche polemiche e critiche da parte di chi la traduce in una mera mossa che incentiva l’uso e l’abuso di alcolici.