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Morgan torna a Sanremo: “Si cagano addosso”
Morgan pronto a ritornare al Festival di Sanremo, ma questa vola da solista
Morgan torna a Sanremo, sognando un Festival da solista
Morgan torna a Sanremo, proprio in città, e riflette sul panorama musicale attuale riservando critiche, complimenti e pensieri molto profondi sullo scenario in generale senza risparmiarsi nomi e cognomi.
Morgan e il decadimento del cantautorato italiano: la critica a rapper e trapper senza coraggio
L’occasione che riporta Morgan a Sanremo è un evento all’Alfano, auditorium della città della Riviera che non lo vede dai tempi del Festival, del Bugo-Morgan-gate. Intervistato ai giornalisti di Ansa a margine del suo arrivo al Club Tenco, l’occasione è perfetta per il cantautore per riflettere sul panorama musicale attuale. Un panorama che vede salvarsi poca materia, alla luce di una profonda crisi e di una profonda povertà di contenuti.
Salvi in corner Marracash e Fabri Fibra
“La musica oggi in Italia è un po’ povera, carente dal punto di vista armonico, musicale e della composizione“, confessa Morgan. Riguardo poi il recente premio conferito a Marracash, la Targa Tenco come Miglior album in assoluto, così Morgan: “L’hip hop è molto interessante come scrittura del testo e invenzione metrica, anche se armonicamente non esiste. [..] Oggi non me la sento più di dire che i cantautori sono sostituiti dai rap. Avevano un’occasione che non si sono giocati bene“. Si salvano in parte dalla critica proprio Marracash e Fabri Fibra, ma il pensiero di Morgan nei confronti dei rapper o trapper di oggi non è dei migliori: “I giovanissimi trapper o rapper che siano secondo me sono agghiaccianti. Non riescono a dire niente, non hanno coraggio, si cagano addosso. Dove è il cantautore che è contro tutto?“.
L’ipotesi Festival di Sanremo, ma in solitaria
E quando è il momento di parlare di cantautori con coraggio, l’esempio ce l’ha a portata di mano “Eccone uno! Di me dicono solo stron*ate, si parla di scandali, invece io non sono solo uno che fa polemica, sono un libertario“. Trovandosi a Sanremo non tralascia poi il desiderio conservato nel cassetto di presenziare di nuovo all’Ariston, ma in una veste che ancora non ha provato, quella solista: “Sono stato tirato per la giacchetta da tutti in questi ultimi anni. Achille Lauro, Bluvertigo, Bugo. Da solo non ci sono mai andato“.