Lady Gaga: arriva la sentenza sul rapimento da film dei suoi cani

Due cani rapiti, un colpo di pistola in pieno petto e una caccia nel deserto: sembra un film, ma è la vita di Lady Gaga

Il rapimento dei cani di proprietà di Lady Gaga continua ad arricchirsi di nuovi particolari. La trama della vicenda è da film. A febbraio del 2021, i due bulldog francesi della cantante sono stati sottratti dal controllo di Ryan Fischer, dog-sitter di Lady Gaga. L’artista si trovava in Italia, quando è stata raggiunta dalla notizia.

Il rapimento e il ritrovamento dei cani

Nel corso del rapimento, uno degli aggressori ha esploso un colpo di pistola in direzione di Fischer, ferendolo in modo grave. Lady Gaga si affrettò ad offrire una ricompensa per riaverli, fissata a 500mila dollari. Nel giro di un paio di giorni, una donna si recò in una centrale di polizia con Gustav e Koji (questi i nomi dei cani), asserendo di averli scoperti per caso.

L’arresto della banda

Due mesi dopo è giunto l’annuncio delle autorità: 5 arresti per il rapimento dei cani di Lady Gaga, tra i quali la donna che li aveva riconsegnati agli agenti. Da quel momento è nato un procedimento che ieri ha portato ad una condanna. A catturare l’attenzione sono state soprattutto le parole di Fischer, che ha spiegato come ha subito la rimozione del polmone collassato dopo il colpo di pistola ricevuto, un gravissimo danno psicologico, ma anche economico.

La disperazione del dog-sitter della cantante

L’uomo è senza lavoro, indebitato e non può vedere i cani che ha accudito per molto tempo: “E non capisco perché, mi mancano da morire, erano la mia vita”. La sentenza ha portato a 4 anni di reclusione comminati a Jaylin White, proprio nelle stesse ore in cui un altro complice è stato catturato nel deserto di Los Angeles, in cui si nascondeva da tempo.