Chiara Ferragni racconta i primi messaggi con Fedez: “Ero terrorizzata”

Tutto è iniziato dalla citazione in Vorrei ma non posto: poi sono iniziate le conversazioni sui social network e gli appuntamenti

Come si sono conosciuti Chiara Ferragni e Fedez? Lo ha svelato la stessa imprenditrice ed influencer, rivelando i dettagli delle loro prime conversazioni private. Il racconto parte dal 2016, anno in cui Vorrei ma non posto di Fedez faceva cantare l’Italia intera. Nel brano, il rapper milanese citava proprio la futura moglie. Chiara era consapevole ovviamente della cosa, ma non aveva mai scritto al cantante per commentare: “Dopo aver ascoltato la canzone penso che era stato carino a menzionarmi, ma non so perché non gli ho proprio scritto. Non mi è proprio passato per la mente, forse perché avevo un po’ i miei ca**i. Nemmeno lui mi ha scritto”.

La mossa di Fedez: “Chiara grazie, dobbiamo limonare”

Dopo aver però ascoltato il brano innumerevoli volte, in locali e in radio, Chiara ha deciso di pubblicare uno Snapchat nel quale cantava la canzone insieme alle sorelle. Allora Fedez ha rotto il ghiaccio: “Chiara grazie che stai supportando la canzone, dobbiamo limonare”. A questo punto i due hanno iniziato a seguirsi sui social.

“Non pensavo fosse il ragazzo per me”

“Inizio così a scrivergli perché tutti su Twitter mi scrivevano che Fede aveva detto che voleva limonarmi – ha spiegato Chiara Ferragni – gli scrivo e gli dico ‘Ma cos’è questa storia che mi vuoi limonare?’. Lui lì diventa un po’ più serio e iniziamo a parlare su Instagram e mi chiede subito di uscire”. Non avrebbe però mai immaginato il futuro che si è poi concretizzato: “Io ero single, ma non pensavo assolutamente potesse essere il ragazzo per me, non so perché. Mi piaceva e mi sembrava una persona molto onesta. Gli avrei detto di sì, ma le agende non combaciavano e avevo il terrore di farmi paparazzare con lui, perché non volevo farmi fotografare con qualcuno se non era una storia seria. Non volevo creare gossip inutile. Le agende poi non combaciavano e ci siamo detti che ci saremmo sentiti a settembre”. Poi le rose son fiorite.