Cinema e Teatro
Tarantino sul Joker di Todd Phillip: “Sovversione a livello massimo”
Il Joker diretto da Todd Phillips ha conquistato anche il cuore di Quentin Tarantino (non proprio uno a caso)
Joker: interpretato da Joaquin Phoenix, considerato uno dei migliori Joker di sempre
Il Joker interpretato da Joaquin Phoenix (per il quale ha vinto un Oscar) nel film diretto da Todd Phillip ha conquistato enorme successo di pubblico e di critica. Ma non solo: ha anche ottenuto la stima dei colleghi. Come quella di Quentin Tarantino, che ha parlato in un podcast di quanto sia stato rivoluzionario questo film sulla storia di uno dei cattivi più famosi di sempre.
Quentin Tarantino analizza il Joker di Todd Phillip: “Sovversione a un livello massimo“
Riferendosi ad una delle scene di maggiore climax del film che racconta come il Joker sia diventato tale (e cioè quella in cui Arthur/Joker partecipa al talk show di Murray Franklin e finisce con l’uccidere il presentatore), Quentin Tarantino dice di aver amato la portata sovversiva di quella scena.
“Sovversione a un livello massimo. La risposta del pubblico, causa ed effetto sullo schermo, persino la sensazione del cambiamento dell’atmosfera in sala. La sequenza di Joker durante il talk show comprende tutti questi elementi ma a un livello più profondo, un livello che è al di sopra delle mente della maggior parte degli spettatori, a dire la verità“, è questo che Tarantino pensa di una delle scene più forti di tutto il film.
Continua poi con l’analisi della scena: “Non è il cattivo di un film. Non merita di morire. Eppure, mentre il pubblico guarda Joker, vogliono che lui uccida Robert De Niro. Vogliono che prenda quella pistola. E se il Joker non lo avesse ucciso? Ti saresti arrabbiato. Questa è la sovversione al massimo livello! Spingono il pubblico a pensare come un fottu*o lunatico, desiderando qualcosa che di solito non desidererebbero. E mentiranno a questo proposito“.