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Marcella Bella, la confessione sul marito: “Rimasi incinta, lui era sposato”
Le confessioni intime di Marcella Bella a 50 anni da Montagne Verdi
Marcella Bella: i 50 anni di Montagne Verdi
Marcella Bella, una delle più grandi voci della canzone italiana si racconta a 50 anni dal successo di Montagne Verdi, brano che ancora oggi viene canticchiato per le strade. Un brano che le ha cambiato la vita e con un significato metaforico che rispecchia molto quello che è stato il suo passato.
Montagne Verdi: molto più di una canzone
Si racconta in una lunga intervista Marcella Bella, uno dei volti della musica italiana. Un nome che viene associato spesso al suo più grande successo, Montagne Verdi, che proprio quest’anno ha compiuto 50 anni. Un vero e proprio capolavoro della musica italiana nato dalla collaborazione tra Gianni Bella e Giancarlo Bigazzi: “Cominciarono a lavorare insieme e ne uscì quel capolavoro, canzone struggente, ricca di messaggi. Quest’anno compie 50 anni. La cantano ancora adesso, soprattutto i bambini“. Una canzone che ha segnato anche una svolta nella sua vita e che della sua vita dice molto.
La confessione sul marito: “Rimasi incinta, lui era sposato e già padre”
“Nella sua semplicità dice delle cose profonde“, confessa Marcella Bella a Il Corriere della Sera. La canzone parla di una giovane ragazza che abbandona il certo per l’incerto: “Le montagne verdi sono una metafora, sono le speranze. Insomma, una foto di quel che provavo io bambina alla ricerca del successo e dell’amore“. Il discorso vira poi sulla sua vita, quella oltre la musica: “In effetti a Milano trovai entrambi. L’imprevisto però era dietro l’angolo. Rimasi incinta. Era sbocciato un grande amore con Mario, un imprenditore milanese conosciuto fra le nevi di Madonna del Campiglio“. I ricordi sono molto nitidi “Io ero giovanissima e accolsi la notizia con felicità nonostante lui fosse sposato e già padre“.
Marcella Bella e la telefonata di Mina
In quell’occasione la chiamò persino la grande Mina, augurandole il meglio: “Voleva manifestarmi il suo appoggio. Ai tempi non c’era ancora il divorzio e l’Italia era più bacchettona. Con Mario, che poi sposai nell’89, fu un vero e proprio colpo di fulmine“. Un amore ancora vivo e duraturo dopo 43 anni.