Giornata mondiale dell’orgasmo: come sconfiggere i tabù

Giornata mondiale dell’orgasmo: 31 luglio

Il 31 luglio è la Giornata mondiale dell’orgasmo. Una giornata interamente dedicata al piacere che come si sa, può avere tante sfaccettature e soprattutto non è uguale per tutti. Un argomento che può essere fonte di imbarazzi, per mancanza di informazioni su di esso, o, ancora peggio pericolosi pregiudizi e tabù.

L’orgasmo: la definizione e perché non è uguale per tutti

Per definizione, sull’Enciclopedia Treccani, l’orgasmo è “l’acme dell’eccitamento sessuale, accompagnato da un particolare stato di coscienza, intensamente piacevole. Può essere raggiunto in seguito a stimolazioni sia somatiche sia psicologiche“. Insomma, dei momenti di intenso piacere. Che però sicuramente non sono uguali per tutti e soprattutto non c’è una legge specifica o un manuale che spiega come raggiungerlo. Ogni persona è a sé così come è personale la modalità di sperimentare la propria sfera sessuale. Liberi dai pregiudizi si può avere la possibilità di vivere questa dimensione con più serenità ed anche preziosa consapevolezza.

La sfera sessuale consapevole: banditi i tabù

“L’ignoranza dell’individuo rispetto alle semplici informazioni anatomo-fisiologiche delle zone genitali sia maschili che femminili, può influire “drasticamente” con la sana espressione della sessualità. Spesso, alla base di alcuni disagi sessuologici, viene riconosciuto un “ignorare”, un non conoscere come siamo fatti. Le cause di tale ignoranza possono essere ritrovate nella difficoltà a comprendere la sfera intimo-sessuale come una sana parte di sé“, ha spiegato il Professor Fabrizio Quattrini, docente presso l’Università degli Studi dell’Aquila (per IoDonna).