Attualità
Non c’è più anidride carbonica: l’acqua frizzante rischia di sparire
È emergenza anidride carbonica. Lo sconforto di Acqua Sant’Anna: “Siamo disperati”
Acqua Sant’Anna ferma la produzione di acqua frizzante
L’anidride carbonica scarseggia e l’acqua frizzante così come le bibite gasate potrebbero sparire dai supermercati. Tra i colossi dell’industria già Acqua Sant’Anna ha annunciato lo stop alla produzione, una decisione dolorosa ma inevitabile.
Stop ad acqua gasate e a bibite frizzanti
Così Acqua Sant’Anna, un colosso a livello europeo nella produzione e distribuzione di acqua oligominerale ma anche di bibite gassose, ha deciso di stoppare e fermare al momento la produzione di acqua frizzante. Il motivo? L’irreperibilità ad oggi di anidride carbonica. Uno scarseggiare che si trascina dall’anno scorso tramutatosi ora in vera e propria emergenza.
“L’acqua gasata rischia di finire”
Come riferito da Bertone all’Ansa, presidente ma anche amministratore delegato dell’Acqua Sant’Anno, il problema non è del singolo ma tocca tutte le aziende leader del settore. Per questo motivo finiti gli stock e le scorte nei supermercati potrebbero non esserci più tracce di acqua frizzante né bibite gasate. “La CO2 è introvabile e anche tutti i nostri competitori sono nella stessa situazione – ha dichiarato Bertone – Siamo disperati“. A chiudere il “rubinetto” dell’anidride carbonica sarebbero state le stesse aziende che hanno spiegato di preferire avere clienti nel comparto sanità, rifiutandosi di accettare anche più soldi da parte delle aziende come Acqua Sant’Anna. “L’acqua gasata rischia di finire: una volta finiti gli stock nei magazzini dei supermercati e dei discount, non ci saranno più bottiglie in vendita“.