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Senape addio, la salsa diventa introvabile: i motivi
Produzione, trasporto e costi: la senape lotta per la sopravvivenza
Come mai la senape non si trova più con facilità nei supermercati?
È aperta la caccia alla senape: uno dei condimenti più apprezzati al mondo vive un momento drammatico. Sempre più difficile da produrre, costosa da distribuire e altamente richiesta nei supermercati, la salsa è ormai merce introvabile e non sembrano esserci all’orizzonte cambiamenti in tal senso. Ad essere divenuta particolarmente rara è la varietà di Digione, che per quanto il nome la indichi come esclusiva francese è in realtà prodotta in numerosi stati del mondo. Scopriamo insieme i motivi dietro l’improvvisa sparizione della senape.
Clima, guerra e costi: i motivi dietro la scomparsa della senape
Innanzitutto va analizzato il drastico calo della produzione mondiale della senape. Derivata dalla lavorazione dei semi di piante erbacee, la salsa in via di estinzione risente dei cambiamenti climatici che ne minano la sopravvivenza e fanno lievitare i costi di produzione. E così, in un solo anno, la diminuzione di prodotto è stata pari al 50%, come mai avvenuto prima d’ora.
La senape di Digione (che di Digione così tanto non è)
Inoltre, tra i principali Paesi produttori di senape di Digione, vi sono Russia e Ucraina. La guerra ha quindi influito notevolmente sulle scorte degli altri Stati (soprattutto la Francia) e naturalmente anche sui trasporti, diventati improvvisamente costosi e difficili.
Il risultato è che gli scaffali una volta ricolmi senza problemi di senape, oggi appaiono tragicamente vuoti. Più che per la tavola, il disagio è ancora una volta però ambientale, perché la carenza di produzione è uno dei fattori principali dietro alla sparizione della senape. Le piante, prima in grado di produrre dagli 8 ai 10 semi, oggi faticano ad arrivare a 6, apportando così a parità di terreno coltivato una diminuzione di quasi la metà di prodotto estratto.