Ilary Blasi, retroscena all’Isola dei Famosi: “Gli autori mi sgridano”

Ilary Blasi e i retroscena all’Isola dei Famosi: dal rapporto con Alvin a quello con Nicola e Vladimir

Ilary Blasi si confessa un po’ dietro le quinte dell’Isola dei Famosi che quest’anno sta andando così bene da prolungarsi fino a giugno. Forte il cast, forti gli opinionisti in studio e carica la Blasi: il reality si conferma essere un successo. I retroscena però non mancano: dalla presunta “antipatia” tra Ilary e Alvin, infondata, alle sgridate degli autori.

Ilary Blasi all’Isola dei Famosi: la verità sul rapporto con Alvin

Ilary Blasi si ritaglia due pagine su Tv Sorrisi e Canzoni per raccontare un po’ di retroscena dell’Isola dei Famosi. La conduttrice, forte del successo che sta riscuotendo il reality, si racconta puntando l’attenzione su particolari inediti, di quelli che restano dietro le quinte. Dal rapporto con Vladimir Luxuria e Nicola Savino, che ha definito essere i suoi badanti, al rapporto amore e odio con Alvin. Proprio ieri sera l’ultimo scambio di battute velenoso fra i due, ma ci mette il becco la Blasi: “Anche nella vita ci sfott*amo così – racconta – Non è vero che non ci sopportiamo“. Anzi, spiega la conduttrice che proprio quel modo di scherzare e prendersi in giro è frutto di una forte confidenza. “C’è molta confidenza tra noi, essendo amici da 20 anni“, aggiunge.

Ilary Blasi: “A volte gli autori mi sgridano”

Parlando più delle dinamiche “nascoste” dell’Isola sempre la Blasi confessa di essere a volte ripresa se non proprio sgridata dagli autori. “A volte gli autori mi sgridano perché le prove sono importanti per i naufraghi, sono una liturgia e dovrei essere meno ‘caciarona’“. Ma non solo, in un’occasione l’avrebbero ripresa proprio in diretta. In un’occasione la Blasi sbagliò, parlando con la Staller, confondendo “scoraggia” con “scorreggia”: “Ho fatto continuare Nicola e Vladimir perché non riuscivo a smettere di ridere – confessa la conduttrice – Non ci potevo credere. Loro hanno letto al posto mio i 30 secondi canonici prima della chiusura del televoto mentre gli autori urlavano ‘seri, seri’“.