MUSICA
Eurovision, attivista irrompe sulla passerella: “Niente musica su un pianeta morto”
Il primo evento memorabile dell’Eurovision è accaduto
Eurovision: un attivista ha fatto irruzione sulla passerella
Le prime avventure dell’Eurovision sono iniziate: con l’inizio delle celebrazioni per il Song Contest europeo, iniziano anche ad accadere tutti quegli aneddoti che rendono ogni edizione speciale. Ad essere primo in lista è un ragazzo che, ieri sera, ha fatto irruzione sul tappeto turchese su cui hanno sfilato le 40 delegazioni in gara. Si è trattato di un attivista che ha scelto l’Eurovision, e in particolare il momento dell’intervista a Mahmood e Blanco, per porre l’attenzione su una questione di prima necessità: i cambiamenti climatici.
“Non ci sarà musica su un pianeta morto”: il grido disperato dell’attivista ecologista
“Non ci sarà musica su un pianeta morto“: è questo il grido con cui l’attivista ha fatto irruzione sul tappeto turchese della Reggia di Venaria, durante la cerimonia di apertura dell’Eurovision. Il ragazzo indossava magliette e reggeva cartelli con gli slogan: “Music: Declare Climate Emergency” e “Humanity needs your voice“. Sono subito intervenute le forze dell’ordine che hanno allontanato l’attivista dalla passerella. Non è chiaro se si trattasse di un attivista “indipendente” oppure se facesse parte di una delle organizzazioni che combattono per la giustizia climatica e per sensibilizzare sempre più la popolazione sull’argomento.