Attualità
Catherine Spaak: l’attrice è morta a 77 anni, la malattia
Malata da tempo, è morta a 77 anni l’attrice Catherine Spaak
È morta Catherine Spaak
È morta a 77 anni Catherine Spaak, celeberrima attrice, cantante ma anche volto della televisione e scrittrice nata a Billancourt nel 1945.
Attrice, scrittrice, cantante: la Spaak è morta a 77 anni
A riportare della morte di Catherine Spaak è Ansa. La celebre cantante e attrice classe 1945 è morta a 77 anni dopo un lungo periodo segnato dalla malattia. Originaria del Belgio, nata in Francia ma naturalizzata italiana, la Spaak ha sempre avuto la recitazione nelle sue vene: la mamma Claudie era un’attrice, il padre Charles uno sceneggiatore. A 14 anni il primo ruolo in un film prima del debutto in Italia in Dolci Inganni. Da non dimenticare il film La voglia matta, galeotto per la nascita dell’amore con Fabrizio Capucci che diventò suo marito nel 1963. Nel ’67 fu proprio la Spaak ad essere scelta come protagonista da Rosi in Il tigre al fianco di Gassman.
Catherine, un volto della tv italiana: nel 2020 l’emorragia cerebrale
Successivamente alla rottura con Capucci, nel ’72 sposò Johnny Dorelli dal quale ebbe, dopo Sabrina, il suo secondo figlio Gabriele. Dal cinema alla musica passando per le testate giornalistiche più note in Italia, la Spaak acquisì col tempo anche sempre più visibilità nel mondo della televisione conducendo le prime 3 edizioni di Forum, ai tempi contenuto all’interno di Buona Domenica. Nel 2007 la sua partecipazione a Ballando con le Stelle e successivamente nel 2015 la sua esperienza in Honduras come naufraga dell’Isola dei Famosi. Da tempo malata, come si apprende, nel marzo del 2020 la Spaak era stata colpita da un’emorragia cerebrale.
“Sei mesi fa ho avuto un’emorragia cerebrale e, successivamente, delle crisi epilettiche dovute alla cicatrice. Voglio che alle persone arrivi un messaggio: se siamo malati non dobbiamo vergognarci – queste le parole della Spaak, rilasciate dopo l’emorragia a Storie Italiane – Un’emorragia non fa piacere a nessuno, ma oggi qui con il sorriso, con la capacità di ragionare e di parlare, ma anche di ribellarmi. Non ho perso la mia grinta e il mio coraggio. Dico a tutti che si va avanti“.