Attualità
Putin, mandato d’arresto internazionale: cosa cambierebbe?
Che strumenti ha l’Europa per fermarlo?
Davvero il mandato di cattura internazionale può fermare Putin?
Come fermare Putin? Questa è la domanda più attuale tra le autorità internazionali, che pare però lontana dall’avere risposta. Nelle ultime ore, che hanno visto diffondersi le immagini degli orrori commessi a Bucha, è emersa una nuova ipotesi per complicare la vita al leader russo: ovvero emanare un mandato di cattura internazionale.
Questo atto è davvero in grado di avvicinare la soluzione del conflitto? Sarebbe davvero limitata, nei fatti, la capacità d’azione di Vladimir Putin? Cerchiamo di comprenderlo insieme.
Chi emette il mandato d’arresto internazionale?
Innanzitutto, bisogna analizzare la natura del provvedimento. Per prima cosa, va individuata l’organizzazione giuridicamente deputata all’emanazione. Questa è il Tribunale Penale Internazionale dell’Aia, che ha competenza circa crimini di guerra, contro l’umanità e genocidi. Non si tratta di un organo interno all’Onu, né tantomeno della Corte Internazionale di Giustizia, con cui spesso è confuso.
Come ogni patto internazionale, è sottoposto ad adesione: ad istituire il Tribunale Penale Internazionale è stato lo Statuto di Roma del 1998. Molti Stati ad aver aderito sono membri Onu, alcune nazioni hanno dapprima firmato poi ritrattato (ad esempio proprio la Russia), altri hanno firmato il trattato, ma non lo hanno ratificato (come l’Ucraina).
Può la Corte penale internazionale agire in Russia e in Ucraina?
La capacità d’azione della Corte, è limitata agli Stati parte. La Corte può agire su cittadini non provenienti da Stati parte, ma che hanno commesso crimini in questi ultimi, ma non ha giurisdizione su Stati non ratificanti. Ne deriva che nei territori in questione, Ucraina e Russia, non vi sarebbe possibilità di intervento.
Sarebbe necessaria un’adesione dell’Ucraina allo Statuto di Roma, come prima fase verso l’incriminazione. Successivamente si potrebbe allora emanare un mandato d’arresto, tuttavia inefficace in territorio russo. Vladimir Putin in sostanza, rimanendo entro i confini nazionali sarebbe inattaccabile.
L’Interpol può fermare Vladimir Putin?
Quali altri strumenti simili sono quindi percorribili? Un’alternativa potrebbe essere un mandato dell’Interpol. L’Organizzazione internazionale della polizia criminale può agire sia in Russia che in Ucraina, entrambi Stati membri dell’organizzazione. L’Interpol può dunque emettere la famosa Red Notice, il suo personale mandato di cattura internazionale, su richiesta degli Stati membri, ma qui sorgono nuove problematiche legate al tipo di reati perseguibili.
Per quanto potrebbero esservi gli estremi per bollare Vladimir Putin con una Red Notice, è alquanto improbabile che la struttura di polizia possa realisticamente agire nei confronti di un capo di Stato.