MUSICA
Eurovision Song Contest 2022: sono 11 le città italiane rimaste in gara per ospitare la competizione canora
Ma solo 4 di queste possono effettivamente vincere
Continua il percorso verso la selezione della città italiana che ospiterà l’edizione 2022 dell’Eurovision Song Contest, la kermesse canora che si disputerà proprio nel belpaese grazie al recente successo dei Maneskin.
Per ricevere l’investitura ufficiale come sede ospitante, è necessario soddisfare i requisiti fissati dall’EBU (European Broadcasting Union) e dalla Rai, che valutano le candidature e si occupano delle varie fasi di scrematura. Inizialmente sono state 17 le città che si sono fatte avanti per ospitare l’Eurovision 2022, ma dopo il primo “taglio” sono oggi rimaste 11.
Le città candidate per ospitare l’Eurovision Song Contest 2022
Bisogna sapere che non è sufficiente mostrare il proprio interesse a riguardo e presentare un dossier di “valore” a Rai ed EBU, ma è necessario rispettare alcuni requisiti tecnici imprescindibili, pena l’esclusione dalla gara. A pochi giorni dalla vittoria dei Maneskin all’Eurovision 2021 di Rotterdam, sono state 17 le località italiane a mostrarsi interessate per l’edizione prossima:
- Acireale
- Alessandria
- Bertinoro di Romagna
- Bologna
- Genova
- Firenze
- Jesolo
- Matera
- Milano
- Palazzolo Acreide
- Pesaro
- Rimini
- Roma
- Sanremo
- Torino
- Trieste
- Viterbo
I requisiti imposti da EBU e Rai per ospitare l’Eurovision
Non molte di queste però, a dispetto dell’interesse palesato, sono in grado di rispettare i requisiti imposti da EBU, che non solo richiede una struttura all’altezza della caratura internazionale della rassegna, ma valuta anche la capacità ricettiva delle località e il livello delle infrastrutture e dei trasporti. Ecco quali sono le principali:
- aeroporto internazionale a non più di un’ora e mezza dalla città ospitante
- offerta alberghiera di oltre 2.000 stanze nelle aree contigue all’evento
- la struttura dedicata deve poter ospitare da 8.000 a 10.000 persone nella sala principale durante l’evento
- altezza della struttura di circa 18 metri con buone capacità di carico sul tetto, con inoltre facile accesso al carico stesso
- struttura logistica intorno all’area principale in grado di supportare le esigenze della produzione con infrastrutture per la sicurezza centro stampa per 1.000 giornalisti, area per le delegazioni di artisti con camerini compresi, strutture per personale e servizi per il pubblico
- disponibilità in esclusiva per 6 settimane prima dell’evento, le 2 settimane dello show e quella successiva per il disallestimento
Le città rimaste in competizione per diventare sede del prossimo Eurovision in Italia
Immediata dunque la fuoriuscita di alcune “candidate”, che hanno così rinunciato a presentare i dossier a Rai. A compilare un piano di presentazione sono state infatti solo 11 di queste città (Bertinoro di Romagna, Jesolo, Firenze, Matera, Trieste e Viterbo escluse). Ma tra le rimanenti, quali hanno effettivamente la possibilità di ospitare l’evento? La lista si restringe a 4 città: Torino, Milano, Bologna e Roma. In bilico Pesaro, a causa della mancanza di una sala dedicata alla stampa (che potrebbe però essere ospitata in una struttura vicina). Ipotesi remota, ma ancora non da escludere completamente, è quella di assistere ad un Eurovision Song Contest 2022 all’interno di uno stadio di calcio.
Unica certezza, l’evento si svolgerà in Italia grazie alla vittoria dei Maneskin nell’edizione passata, terza volta nella storia della manifestazione canora dopo Napoli 1965 e Roma 1991. In ogni caso per l’Italia sarà l’occasione per riportare la grande musica live tra i propri confini, dopo il difficilissimo anno per il settore a causa delle restrizioni rese obbligatorie dalla pandemia Covid. Saranno dunque due gli eventi di carattere internazionale che il pubblico potrà vivere: il Festival Sanremo (diretto per la terza volta da Amadeus) e proprio l’Eurovision (per il quale i favoriti alla conduzione sono Alessandro Cattelan e Chiara Ferragni).