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Pamela Prati: “Ho la percezione di camminare a braccetto con il dolore”
Le sofferenze della Prati che al contempo festeggia i 40 anni di carriera
Pamela Prati parla della madre, Salvatora Pireddu, e del grande dolore vissuto sin dall’infanzia per quella separazione forzata da lei e dalla sua famiglia, essendo cresciuta in collegio. Nel 2001 la scomparsa della donna a cui è seguita, dopo poco, anche quella della sorella Francesca. La Prati, pronta a festeggiare i 40 anni di carriera, racconta un’escalation di dolore che sembra averla accompagnata nella vita da quando aveva 1 anno e mezzo.
Pamela Prati e il dolore sin dall’infanzia
“Da quando avevo un anno e mezzo ho la percezione di camminare a braccetto con il dolore, ma oggi sono tornata a essere la guerriera di sempre – così racconta la sua infanzia Pamela Prati al settimanale Nuovo, risalendo alle origini di una sofferenza che in questi anni l’ha accompagnata per ragioni diverse – Sono riuscita a voltare pagina grazie all’amore della mia famiglia e dei miei amici più cari. E grazie al mio lavoro che non smette mai di regalarmi nuove emozioni“.
Il collegio, la morte della madre e della sorella Francesca
Ripercorrendo i momenti più bui del passato, Pamela Prati rintraccia l’inizio quando ancora era una piccola bimba nata in Sardegna, a Ozieri, col nome di Pamela Pireddu: “Quando ero una bambina mi è stato negato l’amore di mia madre, perché sono cresciuta in collegio. Ha dovuto faticare per potermi riavere con sé e quando finalmente, a 8 anni, sono tornata a vivere con lei e con i miei fratelli, non è stato facile farmi capire che era la mia mamma“.
Nonostante le difficoltà, Pamela e mamma Salvatora hanno saputo superare gli ostacoli instaurando un fortissimo legame, interrotto dalla morte della donna nel 2001: “Non c’è giorno che io non pensi a lei – confessa la Prati – Era la mia eroina. Non riesco a rassegnarmi al fatto che non ci sia più“. C’è anche una canzone, Mariposita, che la Prati ha inciso come dedica alla madre dopo la sua morte, purtroppo non l’unico lutto. “Dopo la sua scomparsa ho perso anche mia sorella Francesca, che se ne è andata in pochi mesi, e il dolore ha continuato a far parte della mia vita fino alla gogna mediatica di due anni fa“.