Libri
Mercato del libro, dati in crescita nel 2021: aumentano le vendite del 44%
L’inchiostro resiste anche alla pandemia
Il mercato dei libri porta a casa dati in crescita che si traducono nella parola: resistenza. Significativo il boom del mercato del libro che supera con alte percentuali la dura prova della pandemia con numeri che dal 4 gennaio 2021 al 20 giugno 2021 sorprendono e che superano quelli registrati nel 2020 del 44%.
Mercato del libro: è boom di vendite nel 2021
C’è voglia di tornare a leggere o forse, durante questi mesi di pandemia, la lettura è stata un vero e proprio rifugio, un modo di evadere da una realtà stringente. Aumentano vistosamente i numeri relativi al mercato del libro, una scommessa che in pochi sarebbero disposti a fare prima di toccare con mano il sensibile aumento delle vendite negli ultimi 6 mesi. Il 2021 si apre infatti con percentuali di crescita pari a +44% rispetto allo stesso periodo nel 2020 con oltre 15 milioni di copie di libri a stampa venduti tra librerie fisiche e online.
Resistono le librerie indipendenti e cresce la passione per i critici di Dante
Fautrice dell’analisi di mercato l’AssociazioneItaliana Editori-Aie che ha desunto le percentuali sulla base di dati raccolti da NielsenlQ. Un risultato ottimale e sorprendente che viene commentato anche dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini che così ricorda proprio come, in un periodo difficile come quello del lockdown, si decise per il mantenimento delle librerie aperte anche nelle zone rosse, permettendo così ai cittadini di godere della lettura anche durante le serrate chiusure che non si cancellano dalla mente con troppa facilità. Resistono le librerie indipendenti che sembrano fare la voce grossa ai grandi distributori online che hanno raggiunto un giro da 332,9 milioni di euro, chiudendo il difficile 2020 con conti in crescita rispetto al 2019.
Entrando nel merito dei generi di lettura che gli italiani sembrano aver preferito in questi ultimi mesi sembra sia sensibile la percentuale raggiunta dai libri gioco e tempo libero (+302%), seguiti dai fumetti (+214%), dalla politica (+99%) e dalla critica letteraria che nell’anno di Dante ha concentrato le proprie forze proprio sull’analisi dei testi del Sommo Poeta (+94%).