TV e SPETTACOLO
Sabrina Ferilli co-conduttrice a Sanremo 2022: vita, carriera, successi e amore dell’attrice
Due mariti, 42 film di cui uno di prossima uscita e tanta passione politica. Sabrina Ferilli sarà la conduttrice speciale di sabato sera con Amadeus
Sabrina Ferilli al Festival di Sanremo 2022 a distanza di 10 anni
Amadeus ha scelto l’attrice e donna di spettacolo Sabrina Ferilli, classe 1964, come partner per l’ultima serata di questo Sanremo, finora record di ascolti. La sua prima volta sul palco dell’Ariston è stata nel 1996 con Valeria Mazza, quando alla conduzione c’era nientemeno che Pippo Baudo. Poi la Ferilli era tornata, nell’edizione 2012, con Gianni Morandi “padrone di casa”. I due avevano cantato Roma, non fa’ la stupida stasera e parlato di Sanremo, e dei cinepanettoni, in cui ha recitato, alternandoli con film d’autore, senza paura delle critiche. Poi Morandi aveva ammesso di aver comprato il calendario di Sabrina Ferilli 2000. Lei con autoironia aveva risposto “tiettelo che quelle cose non si vedono più“.
Impegno politico sulla scia del padre e vita privata (felicemente senza figli)
La vita di Sabrina Ferilli non è solo spettacolo. La sua famiglia è nota per essere tradizionalmente di sinistra e lei continua in questo solco, ma senza fossilizzarsi sulle sue posizioni. Per esempio quando decise nel 2016 di votare Virginia Raggi, come sindaco della sua città natale perché, come dichiarò in un’intervista al talk show di La7 Di Martedì, “Renzi sta(va) attuando il programma di Berlusconi“. Undici anni prima, Sabrina Ferilli aveva avuto uno scontro con la deputata comunista Katia Bellillo, dopo che entrambe avevano sostenuto il referendum per la fecondazione assistita legale, che alla fine non aveva raggiunto il quorum. La Ferilli aveva poi rilasciato un’intervista a Gente, dicendo: “Rispetto chi pratica la fecondazione eterologa, io, però, non la farei mai… Preferisco la strada dell’adozione“. Questo aveva scatenato le ire della Bellillo che avrebbe dichiarato al Corriere: “La Ferilli? Ha preso i soldi da testimonial, ha fatto il suo lavoro e poi, da saggia popolana, piuttosto che andare all’estero per la fecondazione, decide che il figlio lo adotta qui!“. Poi la deputata ha negato di aver pronunciato questa frase, si è detta vittima di una “distorsione giornalistica” e ha chiesto scusa alla Ferilli. Le scuse sono state rispedite al mittente.
Sabrina Ferilli e l’impegno politico, i figli e i matrimoni
La passione politica arriva a Sabrina Ferilli dalla madre, la casalinga Ida Fatigati, e soprattutto dal padre, Giuliano, noto dirigente del Partito Comunista Italiano. Prima della pensione, ha lavorato anche nell’Ufficio del giudice di pace del Lazio. Giuliano Ferilli è anche apparso in tv con la figlia in una puntata del Maurizio Costanzo Show. In quell’occasione Sabrina ha chiarito perché di recente lei aveva comprato due posti al cimitero: “Mio padre mi ha fatto comprare due loculi nel cimitero di Fiano Romano, quando l’ho visto e sentito strano, mi ha detto che era morto il figlio di Sandro, un amico, e che essendo morto all’improvviso avevano deciso di dargli un mio fornetto“. In coerenza con le sue dichiarazioni a Gente, la Ferilli tentò di adottare un bambino. In un’intervista di fine 2017 a La Stampa aveva dichiarato: “Non mi sono sentita di fare figli, ho tentato di adottarne uno, ma non c’è stata fortuna, alla fine le cose sono andate come dovevano andare e non ne ho fatto una malattia. I paragoni con i percorsi degli altri non mi hanno mai interessata“. Dal 2011 è sposata con l’imprenditore Flavio Cattaneo. Mentre il primo matrimonio con l’avvocato Andrea Perone era durato solo dal 2003 al 2005. La separazione era giunta improvvisa.
Sabrina Ferilli: il ritorno al cinema con Leonardo Pieraccioni, ma la sua carriera iniziò nel lontano 1986
Sempre in quell’intervista a La Stampa, parlando della sua carriera, dichiarò: “Ho risposto più volte no che sì. La mia è una carriera larga, ho fatto tutto, cinema, tv, commedia, musical“. La prima volta come attrice, la Ferilli compare nel film drammatico per la tv Portami la Luna di Carlo Cotti, 1986. Il passo verso il cinema è breve. La notorietà arriva nel 1995 quando vince il primo nastro d’Argento come Miglior Attrice Protagonista ne La Bella Vita di Paolo Virzì, anche li premiato per quella pellicola. Seguirono altri cinque Nastri d’argento, un Golden Globe, sei Ciak d’Oro e una candidatura al David di Donatello. Questa nomination la ottenne come protagonista del film premio Oscar La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino del 2013.
I film, i premi e il successo di Sabrina Ferilli in tv
Il suo impegno sociale spesso emerge dal suo cinema. Per esempio in Tutta la Vita Davanti di Paolo Virzì, il suo personaggio è apparentemente secondario. Ma la protagonista, interpretata da Isabella Ragonese, è una brillante laureata in filosofia, che si ritrova precaria in un call center. Ha lavorato anche in cose “più leggere”, con La Gialappa’s Band a Mai dire Gol dal 1996, dove ha duettato con Elio e le Storie Tese in una versione romanesca di Non Amarmi. Ha condotto uno show con Lucio Dalla, è stata giudice nella giuria popolare del talent di Canale5 Tu si que vales, è stata parodiata con successo da Virginia Raffaele. Si è trovata bene con Maria De Filippi, con la quale vorrebbe condurre un Festival di Sanremo. La De Filippi è intervenuta nella puntata del 6 dicembre 2020 di Che Tempo che Fa, dove parlando a distanza con Fabio Fazio, ha speso parole di affetto per l’attrice romana: “La cosa che fa più ridere di Sabrina è che lei rimane profondamente una bambina, che si stupisce delle cose“. Il 21 aprile la vedremo recitare al cinema con Pieraccioni (che ha anche co-scritto la sceneggiatura) e Ceccherini in una commedia dal titolo Il sesso degli Angeli, dove Don Pietro, parroco di una chiesetta poco frequentata dai ragazzi, riceve un’ingombrante eredità da un vecchio zio.