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#BOICOTTASANREMO: scoppia la polemica su Twitter tra vaccini e battesimi, ma il Festival di Amadeus è da record
Il Festival è da record per Amadeus, ma non è piaciuto a tutti
#BOICOTTASANREMO: il Festival è da record per Amadeus, ma non è piaciuto a tutti
Chiunque ami perdersi tra le tendenze di Twitter avrà sicuramente notato la presenza, da ore, di un hashtag “contro” il Festival di Sanremo. Un grido che si riunisce attorno alla volontà di “boicottare” la kermesse. Le critiche piovono a vario titolo ma sembrano essere due le tematiche a tenere accesa la discussione: le dichiarazioni in tema di vaccini e greenpass da una parte, e il provocante battesimo in diretta di Achille Lauro dall’altra.
Il #boicottasanremo che fa andare d’accordo i no-vax
#BOICOTTASANREMO: impazza sui social e in particolare su Twitter un hashtag che di per sé “porta tempesta”. C’è chi, dopo la prima serata del Festival di Sanremo, non ha altro se non critiche da spendere. “Fiorello, mimando un braccio tremolante da vaccino nel tentativo di percu*are i no-vax, ha offeso chi ha avuto reazioni avverse gravi dopo l’inoculazione. Inutile aggiungere che i paladini dell’inclusività l’hanno già magnificato a colpi di tweet“, scrive qualcuno. Come dicevamo infatti, all’indomani della prima serata del Festival di Sanremo, non tutti sono “contenti”. E non sembrano esserlo affatto coloro che non hanno gradito gli sketch di Fiorello che, ieri sera all’Ariston, in più occasioni ha accinto dal serbatoio “vaccinale” per le sue battute. “Che mattatore Fiorello, quante risate si sono fatte le persone che hanno avuto effetti avversi permanenti, che sono stati ricoverati per il vaccino, o i parenti di chi è morto a causa del vaccino. Vergognati“; “Pseudo cantanti che offendono la nostra religione, ex cocainomani che ridicolizzano le reazioni avverse al siero magico, una montagna di mer*a a cui ovviamente non chiedono il greenpass“, questi sono solamente alcuni dei tweet, al grido di #boicottiamosanremo, che si trovano attualmente in tendenza facendo ben intuire come, le parole di Fiorello, non abbiano trovato l’appoggio dei no-vax.
Il battesimo di Achille Lauro
E se sono i no-vax, da una parte, a sperare nella disfatta del Festival, dall’altra parte c’è chi si unisce alla battaglia virale per tematica differente. Anche Mons. Suetta questa mattina si è espresso sul Festival polemizzando contro l’esibizione di Achille Lauro che, ieri sera, si è artisticamente “battezzato” sul palco. Un battesimo con un significato “altro”, da ricercarsi oltre il confine del gesto stesso. Un gesto che però, in quanto tale, ha provocato una reazione di condanna dura e forte da parte di molti che, in quell’esibizione, hanno visto oltraggiata e profanata la fede. “Ha purtroppo confermato la brutta piega che, ormai da tempo, ha preso questo evento canoro e, in generale, il mondo dello spettacolo, servizio pubblico compreso. La penosa esibizione del primo cantante ancora una volta ha deriso e profanato i segni sacri della fede cattolica evocando il gesto del Battesimo in un contesto insulto e dissacrante“, le parole di Antonio Suetta in una nota stampa, vescovo della Diocesi Sanremo-Ventimiglia.
Ma il Festival si basta, senza polemiche
E se in tanti in questo momento stanno spendendo critiche e fomentando polemiche sul Festival di Sanremo, si potrebbe dire che il Festival stesso abbia adottato la linea della neve di Ligabue, se ne frega. Incredibile il successo collezionato ieri sera dalla kermesse in termini di ascolti con un Amadeus che, ancora una volta, è riuscito a battere se stesso. La prima serata del Festival di Sanremo è stata seguita infatti da ben 10.911.000 telespettatori, collezionando il 54,7% di share. Un record e la miglior “terza partenza” per Amadeus.