TV e SPETTACOLO
Sanremo 2022: la conferenza stampa di presentazione del Festival
Le parole di Amadeus a poche ore dall’inizio del Festival
Amadeus racconta che Festival sarà: le parole sugli ospiti, su Fiorello, il Covid e l’Eurovision
Nella sala stampa del Casinò di Sanremo, si è appena conclusa la Conferenza Stampa di presentazione della 72esima edizione del Festival della canzone italiana. Amadeus ha presentato lo show che da domani prenderà forma completa sul palco del teatro Ariston. Ad affiancare il direttore artistico nel corso della conferenza, il Direttore di Rai1 Stefano Coletta, il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri e Adriano Battistotti, presidente del Casinò.
Festival di Sanremo 2022, la conferenza stampa di apertura: le parole di Stefano Coletta
A prendere per primo la parola è stato il direttore di Rai1 Stefano Coletta, che ha raccontato lo stato d’animo dell’organizzazione a poche ore dall’inizio del Festival. “C’è sempre davvero grande emozione quando si parla di un lavoro che ha accompagnato tutti noi per quasi un anno intero”, ha esordito Coletta, che orgogliosamente ha elogiato il lavoro fatto per realizzare questa 72esima edizione con la pandemia ancora in piena forza. “Intrattenimento e pandemia sono davvero un ossimoro, ma questo ci ha dato una grande tenacia per gestire la situazione, ora conosciamo meglio quello che accade”.
Le difficoltà dunque hanno temprato ed unito la macchina organizzativa del Festival: “C’è inferiore personalismo, c’è davvero il desiderio di consegnare alla platea televisiva uno show in cinque serate che possa andare incontro alle esigenze primarie. La composizione musicale che Amadeus ha portato avanti in questi anni, raggiunge quest’anno una maturità definitiva. Nelle musiche e nei testi c’è un espressione massima del festival di Sanremo“.
Un Festival per tutti dunque, questo il mantra dichiarato da Coletta: “Le canzoni in gara raccolgono i nostri bisogni primari, di innamorarci, di danzare, di incontrarsi, di dirsi. Saranno cinque serate di evasione. È il Festival per tutti. Ci sarà leggerezza, ci sarà profondità, ci sarà sempre un registro provocatorio”. Infine il direttore ha rivolto il suo personale ringraziamento a Fiorello, che sarà presente anche quest’anno: “Quando l’ho visto ho ritrovato il senso della vita”.
Amadeus presenta Sanremo 2022: le parole del direttore artistico
Il direttore artistico dopo aver ringraziato il suo staff, gli autori e il direttore Coletta, si è concesso alle domande della sala stampa. Incalzato subito sulla presenza di Fiorello, Amadeus ha spiegato meglio quali sono state le tappe che hanno portato l’amico sul palco dell’Ariston per la terza volta di fila. “L’anno scorso è stato eroico, questo credo che sia stato sottovalutato. Io ero quasi convinto che non sarebbe venuto al Festival. Fino alla settimana scorsa ero quasi convinto che Fiorello non sarebbe venuto. Avevo fatto preparare una sua sagoma, gli ho detto ‘se non vieni cammino con la tua sagoma’. Mi ha risposto ‘ma secondo te cornutazzo io potevo lasciare il mio amico da solo?'”. Sul numero di serate che vedranno Fiorello sul palco, Amadeus non ha però svelato ulteriori dettagli: “So che c’è alla prima, poi di quello che farà non lo so”.
Le parole di Amadeus sugli ospiti e sull’Eurovision Song Contest
Sugli ulteriori ospiti che potrebbero partecipare al Festival di Sanremo 2022, Amadeus ha spiegato che verranno eventualmente svelati in corso d’opera, non per volontà di creare suspense, ma perché le trattative richiedono tempo. Sulle voci che vorrebbero Marco Mengoni sul palco dell’Ariston come ospite, Amadeus non ha né smentito, né dato conferma. Sulla possibilità di presentare anche l’Eurovision Song Contest 2022, Amadeus ha risposto in maniera netta: “Mi basta il Festival di Sanremo, è già un orgoglio”.
Il “piano B” in caso Covid e il paragone con Sergio Mattarella
A chi ha chiesto se ci fosse un piano di riserva nello sciagurato caso che Amadeus risultasse positivo, il direttore artistico ha ammesso candidamente di non avere considerato tale opzione, anche se questa è apparsa più un’affermazione scaramantica che una reale ammissione organizzativa. Inevitabile anche un paragone scherzoso con Sergio Mattarella, chiamato a rispondere presenze in tempi difficili. Amadeus ha ammesso di vedere nel Presidente della Repubblica un esempio di impegno e dedizione, che cerca, a modo suo e considerato il differente contesto, di imitare.
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