MUSICA
Elisa al Festival di Sanremo: 7 curiosità sulla cantautrice giuliana “bilingue”
7 curiosità sulla celebre Elisa
Elisa favorita alla vittoria del Festival di Sanremo 2022
Dopo 21 anni dalla sua unica e vittoriosa partecipazione al Festival di Sanremo, Elisa Toffoli si rimette in gioco e, con la sua personalità intrisa di genialità, timidezza e simpatia, si prepara a riconquistare il pubblico dell’Ariston. Scopriamo insieme 7 aspetti dell’artista giuliana di nascita e friulana d’adozione che non tutti conoscono.
Una bambina “animatrice” della propria comitiva
Come raccontava tanti anni fa la madre Federica in un’intervista televisiva, Elisa era una bambina che “guidava” il proprio gruppetto, piena com’era di idee, arrivando ad esempio a creare una specie di “capannina” costruita con materiali riciclati e sita in un bosco, ove ella si rifugiava con gli amichetti, progettando giochi e leggendo loro i raccontini che già scriveva.
Una chitarra per regalo… e cominciò tutto così
A 12 anni, Elisa ricevette in regalo la prima chitarra e, imparando subito gli accordi di Do e di Sol, cominciò a musicare le sue poesiole, assai profonde e significative anche tenendo conto dell’età, e a farle ascoltare ad amici e parenti. Da quel momento la passione per le 7 note si fece sempre più crescente: allo studio della chitarra Elisa affiancò ben presto quello del pianoforte e così entrambi gli strumenti divennero (e sono ancora oggi) i suoi preferiti.
A lezione d’inglese con… i Doors
Nel 1991 uscì il film di Oliver Stone su Jim Morrison e la sua attività musicale con i Doors: Elisa andò a vederlo e ne rimase folgorata. Da quel momento ella incominciò a documentarsi alacremente sul mitico gruppo nordamericano, collezionandone i dischi e i libri, specie quelli contenenti le parole delle canzoni con relative traduzioni in lingua italiana. La lettura di quei testi fu il primo vero approccio di Elisa con l’inglese, che da allora le fu prezioso per la sua attività musicale.
Quando si dice il caso: in tv con il Karaoke di Fiorello
Elisa studiava musica e inglese per passione, ma il suo lavoro era quello di parrucchiera nella sala gestita da mamma Federica nel centro di Monfalcone. Nel 1993 Fiorello giunse a Gorizia per una trasmissione del suo Karaoke televisivo itinerante: doveva parteciparvi anche una cliente del salone di parrucco, ma questa si sentì male all’ultimo momento. La rimpiazzò la 15enne Elisa, la quale cantò Questione di feeling di Mogol e Riccardo Cocciante, portata al successo nel 1985 da quest’ultimo assieme a Mina, e fece un’ottima figura.
Alla scoperta dell’America (su indicazione di Caterina)
Frattanto Elisa, tra uno shampoo e una messa in piega, scriveva e componeva canzoni in inglese, anche per nascondere certi pensieri a quei “bersagli” dei suoi testi che non sapevano affatto l’albionico idioma. Capitò che qualcuno ascoltasse questi motivi e ne parlasse a Caterina Caselli. Fu così che la 18enne parrucchiera di Monfalcone partì per Milano, superò l’audizione di prova e venne spedita in California, guidata dal chitarrista e compositore napoletano Corrado Rustici, di casa da quelle parti, per meglio imparare sia la lingua inglese che il mestiere di cantautrice pop.
La prima volta “importante” di Elisa in tv
Sul finire del 1997, negli studi televisivi di Torino della RAI, Caterina Caselli registrò un programma dedicato alla sua lunga carriera di cantante e discografica dal titolo Qualcuno mi può giudicare, presentato da Red Ronnie e con gli interventi dell’attore Felice Andreasi. Tra gli ospiti apparvero Gerardina Trovato, gli Avion Travel e appunto la debuttante Elisa, la quale cantò un paio di brani tratti dal suo disco d’esordio, Pipes & Flowers, con sottotitoli in italiano. La trasmissione andò in onda su Rai3 nel gennaio del 1998.
L’incontro con Andrea Rigonat: chitarra galeotta
Da 7 anni Elisa è la Signora Rigonat, avendo sposato, dopo una lunga convivenza che ha portato anche alla nascita di 2 figli, il musicista e produttore goriziano Andrea Rigonat. I due si erano conosciuti quando erano ancora ragazzi, incontrandosi mentre pizzicavano le loro chitarre (ed Elisa, ovviamente, cantava anche) durante un momento di improvvisazione in un locale di Monfalcone. Colpita dalla sua bravura, Elisa decise che sarebbe stato proprio Andrea il chitarrista solista del complesso che la avrebbe accompagnata in occasione delle serate in pubblico. Alla reciproca stima professionale, anni dopo, subentrò il grande amore.