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Morte di Paolo Calissano, l’ex compagna: “Cercava un’altra chance ma gli hanno chiuso le porte in faccia”
Le confessioni dell’ex compagna di Paolo Calissano, morto a 54 anni
Morte di Paolo Calissano, l’ex compagna: “Non voleva togliersi la vita”
Sono confessioni amarissime quelle che arrivano a giorni dal ritrovamento del corpo senza vita dell’attore Paolo Calissano. Trovato morto nella sua casa di Roma, l’ipotesi al momento sul tavolo degli investigatori sembra raccontare la storia di una morte per overdose da farmaci, un abuso costato la vita all’attore scomparso a soli 54 anni. Intervistata da Il Messaggero, come riporta Fanpage.it, l’ex compagna dell’attore racconta cosa potrebbe essere accaduto e soprattutto in che stato emotivo e psicologico versava Calissano in questi ultimi tempi.
Paolo Calissano, la depressione e il riscatto mai arrivato
Le Feste avrebbero acuito e aggravato il senso di solitudine e quella depressione che in più occasioni, in passato, lo avevano trascinato a toccare il baratro, un fondo dal quale però si era sempre ripreso fino a qualche giorno fa, quando l’attore Paolo Calissano è stato trovato morto nella sua abitazione a Roma. “Paolo era depresso, non usciva più ma non si è suicidato perché non era da lui“, le amare parole dell’ex compagna di Calissano, Fabiola Palese, intervistata da Il Messaggero. “Lui ormai non usciva quasi più. Si era lasciato andare e forse era tornato a prendersi le benzodiazepine in dosi massicce per dormire“, racconta la Palese. La morte, qualora venisse confermato sia sopraggiunta per un abuso di farmaci, stando all’ex compagna sarebbe stata accidentale e non volontaria: “Io penso che abbia fatto qualche pasticcio con i medicinali, un bombardamento di psicofarmaci, ma non per togliersi la vita“. Nonostante la solitudine, nonostante già in passato avesse toccato con mano il fondo, Calissano sognava forse di potercela fare in qualche modo anche tornando alla ribalta in un mondo però che sembra non averlo più voluto: “Cercava un’altra chance [..] ma non gli hanno dato nessuna chance, gli hanno chiuso tutte le porte in faccia“.