MUSICA
Franz Welser-Möst: chi è il maestro che dirigerà il Concerto di Capodanno 2023 a Vienna
Sciolta la riserva in anticipo: chi dirigerà il celebre Concerto di Capodanno 2023
Archiviata con grande successo di pubblico l’edizione 2022 del tradizionale Concerto di Capodanno di Vienna, teletrasmesso come sempre in Mondovisione e diffuso via radio da tutte le principali emittenti del pianeta (e a giorni usciranno, a cura della Sony, sia i supporti video che quelli audio contenenti, in versione integrale, il programma eseguito dall’Orchestra Filarmonica di Vienna diretta da Daniel Barenboim), si pensa già al prossimo anno. Con un leggero anticipo rispetto alla tradizione, l’ufficio stampa dei Wiener Philharmoniker ha comunicato che, nella tarda mattinata di domenica 1° gennaio 2023, salirà sul podio della Sala d’Oro degli Amici della Musica della capitale austriaca il Maestro Franz Welser-Möst.
Franz Welser-Möst: per lui il terzo Concerto di Capodanno
Dopo 10 anni esatti dalla sua precedente direzione (e un’altra ancora vi era stata nel 2011), Franz Welser-Möst ritorna al cospetto degli ascoltatori sia dei “Musikverein” che dei milioni e milioni di appassionati collegati via radio o TV. Tra tutti i Maestri concertatori che si sono alternati in tutti questi anni alle prese con le musiche della famiglia Strauss… e dintorni, Welser-Möst è sembrato il più “antidivo”. Certo, non è particolarmente serioso e sa adeguarsi alle gioiose atmosfere create dai brani eseguiti in occasione, ma, fors’anche per la sua indole di persona assai “distaccata”, non ha mai raggiunto la popolarità di un Riccardo Muti, di un Daniel Barenboim o del bel giovane venezuelano Gustavo Dudamel, che nel 2017 aveva fatto strage di cuori tra le telespettatrici che non lo avevano mai visto e/o ascoltato. Per i più severi osservatori pare che Welser-Möst, essendo austriaco egli stesso, sia una sorta di “panchinaro”, chiamato quasi sempre in circostanze di emergenza (come fu soprattutto nel 2013) e che la scelta per il 2023 sia caduta su di lui anche per avere una certezza in periodi altrimenti così complessi per garantirsi la presenza di un direttore straniero.
Chi è Franz Welser-Möst: dal violino alla direzione d’orchestra
Pochi sanno che metà del cognome d’arte, Welser, nasce dal paesino di Wels, nei dintorni di Linz, la città in cui Franz Möst venne al mondo nell’agosto del 1960. Dapprima violinista, da giovane si ruppe un braccio in un incidente automobilistico e quindi passò alla direzione d’orchestra. Un nobile svizzero, il Barone Von Bennigsen, fu dapprima il suo mecenate e poi il padre adottivo, suggerendogli di utilizzare questo doppio cognome con cui oggi il Maestro è conosciuto in tutto il mondo. Dopo l’esordio a 22 anni con un’orchestra sinfonica giovanile, Welser-Möst si trasferì in Svezia, facendosi le ossa come direttore stabile del complesso sinfonico cittadino di Nörrköping; quindi si spostò in Inghilterra, alla guida della Filarmonica di Londra, terza orchestra della capitale britannica in ordine d’importanza (peraltro avendo alcuni problemi con il Direttivo dell’istituzione musicale che lo resero piuttosto impopolare tra i critici inglesi), e poi negli Stati Uniti d’America, anche qui come direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica di Cleveland, alla cui testa rimase per una quindicina d’anni. All’epoca delle sue due precedenti apparizioni al Concerto di Capodanno (2011 e 2013), Welser-Möst era Direttore Musicale dell’Opera di Stato di Vienna, impegno da lui mantenuto nel quadriennio 2010-2014. Nel 2020 il Maestro ha pubblicato un’autobiografia, inedita in Italia e intitolata Als ich die Stille fand: Ein Plädoyer gegen den Lärm der Welt, che vuol dire Quando io ho trovato il silenzio: un appello contro il rumore del mondo. Non ci rimane che aspettare il prossimo Capodanno e ritrovare Welser-Möst pronto ad assolvere il proprio compito di concertatore presso la Sala d’Oro viennese, magari con qualche trovata (specie nel bis che precede i conclusivi Sul bel Danubio Blu e Radetzky-Marsch) che possa renderlo finalmente più noto al pubblico internazionale.