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Chi è Alessandro Gassmann
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Chi è Alessandro Gassmann, età, carriera, vita privata
Alessandro Gassmann, nato a Roma il 24 febbraio 1965, è uno degli attori più apprezzati e poliedrici del cinema e della televisione italiana. Figlio del leggendario attore Vittorio Gassman, è cresciuto in un ambiente che gli ha permesso di entrare naturalmente nel mondo dello spettacolo. Nonostante le aspettative dovute al celebre cognome, Alessandro ha costruito una carriera solida, distinguendosi per talento e versatilità.
Il suo debutto
Il suo debutto cinematografico arriva a soli 17 anni, con il film Di padre in figlio (1982), scritto e diretto dal padre Vittorio, un’opera che segna l’inizio di una lunga carriera. Nel frattempo, Alessandro frequenta la Bottega Teatrale di Firenze, dove perfeziona la sua tecnica e acquisisce esperienza sul palcoscenico. Nel 1984, vince il premio “Biglietto d’Oro” per la sua interpretazione in Affabulazione di Pier Paolo Pasolini, mentre continua a lavorare con il regista Luca Ronconi ne I dialoghi delle Carmelitane. La sua carriera teatrale e cinematografica prende slancio, e nel corso degli anni ’80 e ’90, ottiene ruoli di crescente importanza.
La televisione
Alessandro si afferma anche in televisione, dove recita in diverse fiction di successo come Il giudice istruttore e Michelangelo, che lo rendono noto al grande pubblico. Parallelamente, coltiva la passione per lo sport, in particolare la boxe, che pratica per dodici anni, e la pallacanestro, in cui gioca nella serie B italiana grazie ai suoi 193 cm di altezza. Tuttavia, è nel cinema che trova la sua vera vocazione.
Il suo primo successo cinematografico
Nel 1992 ottiene il suo primo grande successo cinematografico con Quando eravamo repressi di Pino Quartullo. L’anno successivo, il regista spagnolo Bigas Luna lo sceglie per il suo film Uova d’oro. Gli anni ’90 sono segnati dalla collaborazione con Gian Marco Tognazzi, con cui porta in scena lo spettacolo teatrale Uomini senza donne, che gli vale il Premio “Salvo Randone” come miglior attore. Il duo continua a lavorare insieme in altri film, come Facciamo fiesta (1997), Teste di cocco (1998), e Lovest (1999), e si cimentano anche nel doppiaggio del cartone animato La strada per Eldorado.
Chi è Alessandro Gassmann, film Teste di Cocco del 1998.
Nel 1997, Alessandro Gassmann raggiunge una maggiore visibilità internazionale partecipando al film Il bagno turco (Hamam) di Ferzan Özpetek, che viene presentato al Festival di Cannes. Gli anni successivi lo vedono protagonista in film come Mi fai un favore (1997), I miei più cari amici (1998), e La Bomba (1998), e in televisione con le fiction Piccolo mondo antico e Le stagioni del cuore (2002). Il suo aspetto da sex-symbol lo porta a diventare testimonial per Yves Saint Laurent e per la Lancia Musa.
Il debutto come regista teatrale
Nel 2005, Alessandro Gassmann fa il suo debutto come regista teatrale con La forza dell’abitudine di Thomas Bernhard, e nel 2006 partecipa alla commedia Non prendere impegni stasera, al fianco di Luca Zingaretti e Paola Cortellesi. Nel 2008 recita in Caos calmo di Antonello Grimaldi, dove interpreta il fratello del protagonista Nanni Moretti. Durante questo periodo, lavora anche in numerosi film, tra cui Il seme della discordia (2008), 4 padri single (2009), Ex (2009), Viva l’Italia (2012), e Tutta colpa di Freud (2014).
Alessandro Gassmann in un’interpretazione teatrale.
Carriera cinematografica
Nel 2016, Alessandro è protagonista di due film di successo, Onda su onda (di Rocco Papaleo) e Non c’è più religione (di Luca Miniero), e l’anno successivo recita in Beata ignoranza (di Massimiliano Bruno) insieme a Marco Giallini. Inoltre, interpreta il commissario Lojacono nella serie tv I bastardi di Pizzofalcone, ispirata ai romanzi di Maurizio de Giovanni.
Nel 2019, Alessandro Gassmann è protagonista di tre film: Non ci resta che il crimine, Croce e delizia, e Mio fratello rincorre i dinosauri, tratto dal romanzo bestseller di Giacomo Mazzariol. La sua carriera continua a spiccare per la varietà dei ruoli interpretati e la capacità di affrontare generi diversi, da commedie a drammi, consolidando il suo posto tra i grandi attori italiani contemporanei.
Oltre alla carriera cinematografica, Gassmann è anche impegnato in progetti teatrali e televisivi, confermando la sua versatilità e passione per la recitazione. Il suo talento, unito all’esperienza e alla grande forza espressiva, lo rende uno degli artisti più apprezzati e amati dal pubblico italiano.
Vita privata, matrimonio, figli
Il matrimonio tra Alessandro Gassmann e Sabrina Knaflitz è uno degli esempi di stabilità e complicità duratura nel panorama delle coppie del mondo dello spettacolo. I due sono sposati da oltre 23 anni, e nonostante il passare del tempo, la loro relazione sembra rimanere forte e affiatata come ai primi tempi. In diverse interviste, Alessandro ha parlato con grande affetto di sua moglie, definendola “l’amore della sua vita”, sottolineando quanto sia fondamentale il suo supporto nella sua carriera e nella vita quotidiana. “Tutto ciò che sono lo devo a lei,” ha detto, riconoscendo il suo ruolo cruciale non solo nel gestire la casa e la famiglia, ma anche nel supportarlo professionalmente, come manager del suo lavoro. Sabrina, per Gassmann, è una donna che “vale” e che non cerca la visibilità, ma che si dedica con impegno alla famiglia e alla loro vita insieme.
Alessandro Gassmann, nella foto con la moglie Sabrina Knaflitz.
Nonostante la loro sintonia, Alessandro ha rivelato che la loro relazione non è priva di momenti di discussione, ma ciò non ha mai intaccato la solidità del loro legame. “Litighiamo spesso, parecchio e non stancamente,” ha ammesso, ma ha anche sottolineato che, in fondo, ogni coppia attraversa momenti di confronto che fanno parte del cammino comune.
Al centro della loro vita familiare c’è il figlio Leo Gassmann, che ha seguito le orme artistiche del padre, ma in un campo diverso: la musica. Leo è noto per aver partecipato a X Factor nel 2018, nella categoria Under Uomini, dove si è fatto notare per il suo talento e la sua personalità. Nel 2020, ha ottenuto una grande soddisfazione, vincendo Sanremo Giovani, un’importante vetrina che ha consolidato la sua carriera musicale. Nonostante la sua fama crescente, Leo mantiene un legame profondo con i genitori, che lo supportano nelle sue scelte professionali e personali.
Nella foto Leo Gassmann vincitore nel 2020 di Sanremo Giovani.
La famiglia Gassmann continua a essere unita e affettuosa, con Alessandro che, nonostante i successi professionali, non manca di esprimere il suo amore e la sua gratitudine verso Sabrina e Leo. La loro vita, lontano dai riflettori, si svolge con equilibrio e armonia, dimostrando che la solidità affettiva può davvero resistere al tempo e alle sfide quotidiane.