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Che cosa sono i manga? Perché sono così popolari?
I manga: dall’avventura al romantico, dallo sportivo al storico, fino alla commedia, fantascienza e fantasy, trovando ampio spazio per soddisfare i gusti di una varietà di lettori
Il mondo dei manga, noti come “immagini libere o stravaganti” in giapponese, rappresenta un fenomeno culturale che nelle sue multiple espressioni ha conquistato appassionati di fumetti in ogni angolo del globo. Mentre in Occidente il termine “manga” è impiegato specificamente per identificare i fumetti di produzione giapponese, in Giappone esso abbraccia i fumetti di qualsiasi nazionalità e genere. Questa forma d’arte, prevalentemente in bianco e nero, ma non esente da pubblicazioni a colori, spazia attraverso un’ampia gamma di generi che vanno dall’avventura al romantico, dallo sportivo al storico, fino alla commedia, fantascienza e fantasy, trovando ampio spazio per soddisfare i gusti di una varietà di lettori.
Dall’antichità alla modernità: l’evoluzione del manga
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’origine dei manga è piuttosto antica. Il termine iniziò ad essere utilizzato già alla fine del XVIII secolo per indicare alcune pubblicazioni come “Shiji no yukikai“ di Santo Kyoden, il “Manga hyakujo” di Aikawa Minwa e “Hokusai Manga” dell’artista giapponese Hokusai. Queste opere, essenzialmente libri illustrati, solo nel dopoguerra hanno evoluto la loro forma espressiva verso il significato moderno di fumetto, espandendo il loro successo ben oltre i confini nipponici.
Generi e pubblico di riferimento
Il panorama dei manga è segmentato in base al pubblico a cui si rivolgono. I Kodomo, destinati ai bambini, vantano tra i loro titoli più celebri opere come Dragon Ball, Astro Boy e Doraemon. Caratterizzati da uno stile semplice e personaggi dal tratto infantile ed accattivante, questi manga sono spesso veicolo di insegnamenti morali ed esplorano temi profondi come la morte, il bullismo, il rispetto per gli animali e l’ambiente. Vi è poi una distinzione tra i manga per adolescenti: gli Shōjo, orientati verso un pubblico femminile, esplorano temi come l’amore e l’amicizia, mentre gli Shōnen, rivolti ai ragazzi, coprono un ampio spettro che include azione, avventure, sport e fantascienza. I Seinen, infine, sono manga indirizzati a un pubblico adulto maschile, spesso contraddistinti da una maggiore complessità tematica.
Caratteristiche stilistiche e modalità di lettura
Una delle principali caratteristiche distintive dei manga risiede nel disegno dei personaggi, spesso dotati di grandi occhi che favoriscono una più efficace espressione delle emozioni, un tratto ispirato ai cartoni animati occidentali ma divenuto poi simbolo del manga stesso. Un altro aspetto peculiare di questi fumetti giapponesi è la loro lettura “al contrario” rispetto ai canoni occidentali: si inizia dall’ultima pagina, procedendo da destra verso sinistra, un formato che, pur disorientando inizialmente i lettori non avvezi, si integra perfettamente con la narrazione visiva privilegiata dai manga, dove il testo lascia ampio spazio all’immagine.
L’influenza dei manga sulla cultura popolare
I manga non solo hanno formato un mercato editoriale di primaria importanza in Giappone ma hanno anche ispirato una vasta produzione di anime, diffondendosi a livello globale e conquistando fan di tutte le età. Queste narrazioni, che intrecciano abilmente realtà e fantasia, hanno creato un ponte culturale tra il Giappone e il resto del mondo, testimonianza dell’impatto multidimensionale dei manga sulla cultura pop contemporanea.