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Le parole del 2023: ecco quelle che hanno segnato l’anno che sta per terminare
Un anno in parole: ecco le più importanti del 2023
Le parole del 2023: quali sono quelle che meglio descrivono l’anno che sta per terminare
Quale strumento migliore per raccontare la Storia se non attraverso le parole, mezzo comunicativo che esprime quotidianamente la realtà? Babbels, piattaforma online per imparare le lingue, ha selezionato alcuni vocaboli che racchiudono gli eventi più cruciali del 2023.
Alcune di queste sono:
- “Stato di emergenza“: utilizzata per riferirsi alle alluvioni che si sono abbattute sulle molte regioni d’Italia negli scorsi mesi.
- “War fatigue“: traducibile come “stanchezza da guerra”, in riferimento alla guerra in Ucraina che sta ottenendo sempre meno spazio mediatico.
- “Mamma, distruggi tutto“: tratta dalla poesia dell’attivista peruviana Cristina Torre Càceres, citata in modo virale a causa dei femminicidi, in particolare per quello di Giulia Cecchettin.
- “Barbenheimer“: crasi delle parole Barbie e Oppenheimer, è nata per definire l’uscita simultanea di 2 dei blockbuster più attesi dell’anno, ovvero il film diretto da Greta Gerwig e quello di Christopher Nolan.