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Spotify annuncia 1600 licenziamenti: “Bisogna riorganizzare i costi”
L’azienda di Stoccolma deve tagliare i costi e annuncia 1600 licenziamenti
Spotify licenzia 1600 persone, oltre le 800 già licenziate dall’inizio dell’anno
L’azienda di streaming musicale Spotify ha annunciato che entro la fine del 2023 sarà costretta a fare un taglio sostanziale del personale (1.598 i dipendenti che saranno licenziati), che arriva in seguito ad altri due avvenuti nel corso degli scorsi mesi (600 persone a gennaio e 200 a giugno).
Daniel Ek, amministratore delegato e co-fondatore della società, ha annunciato in una nota sul sito ufficiale di Spotify che la decisione si è resa necessaria a causa delle troppe spese che l’azienda deve affrontare, nonostante gli introiti che sono cresciuti negli ultimi tempi: “Ho deciso che un’azione sostanziale per riorganizzare i nostri costi fosse l’opzione migliore per raggiungere i nostri obiettivi“.