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Omar Pedrini vince la paura della morte: “Il mio dramma iniziò a Sanremo”
Il fortissimo monologo del cantante
Omar Pedrini e la vittoria sulla morte: il dramma a Sanremo, poi la rinascita. Il monologo a Le Iene
Omar Pedrini torna a raccontarsi ma questa volta a Le Iene con un lungo monologo che racconta i momenti più felici e belli della sua vita, ma anche il più brutto legato al suo cuore, alla paura di morire e inevitabilmente purtroppo anche al Festival di Sanremo.
“La critica mi aveva dato il premio come miglior testo, pensavo di poter ricominciare da solo. Poi ho un malore e mi dicono che dovevo essere operato nel giro di dieci minuti. Mi tagliarono i vestiti“, aveva raccontato Omar Pedrini già a Verissimo parlando di quel malore che lo ha colpito proprio durante il suo più fortunato Sanremo, nel 2004. “Il mio dramma è iniziato ancora una volta a Sanremo, nel 2004. In un batti baleno sono passato dalla felicità per il premio per il ‘Miglior testo’ alla paura di morire, eppure tra un ospedale e l’altro ho sempre cercato di fare musica, di non concedermi una resa, mai“, così ieri sera Omar.
“Non voglio andarmene senza salutare”
“Il primo intervento durò 10 – 12 ore, l’ultimo 16. Questo è stato più pericoloso, c’era una grossa mortalità. Sono andato negli Stati Uniti ma l’operazione costava centinaia di migliaia di euro, non avevo il budget per un’operazione del genere – aveva raccontato – Mi operarono a Bologna e mi misero al corrente che c’era una grossa mortalità. Mi salvarono grazie alla scienza e al buon Dio che credo abbia messo una buona parola“. Poi la conclusione, forte e viva, chiara: “Sono stato capace di fare delle mie cicatrici, la mia forza e la bellezza. [..] Non voglio andarmene senza salutare“.