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9 maggio dalla Russia di Putin alla canzone di Liberato

Dal “giorno per eccellenza” di Liberato, all’interesse necessario nei confronti della Giornata della Vittoria, festa nazionale russa

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Nove maggio: com’è cambiata la “storia” dal 2021 al 2022

Questo 9 maggio, ancor più di sempre, non passa inosservato. Se prima poteva suscitare scarso interesse, alla luce della cronaca mondiale di questi ultimi mesi, sapere cos’è il Den’ Pobedy diventa rilevante. Un 9 maggio che nel 2021 in Italia è stato per lo più associato all’omonimo brano di Liberato e che oggi invece viene cercato su Google insieme a “Giornata della vittoria“.

9 maggio, è festa in Russia per la Giornata della Vittoria

Il 9 maggio in Russia si celebra annualmente la Giornata della Vittoria, in lingua Den’ Pobedy. Un anniversario che celebra il giorno della capitolazione della Germania nella II Guerra Mondiale. La resa che nei manuali italiani è legata alla data dell’8 maggio, che in Russia però è fissa al 9 maggio. Una vittoria che risale al 1945 e che viene celebrata ufficialmente dal 1965 a livello nazionale in Russia ogni anno. Una festa che non sembrava riscuotere esagerato interesse nemmeno in Russia salvo poi l’ascesa e il consolidamento al comando di Putin che vi ha posto fortemente l’accento.

Perché si parlava di 9 maggio già a febbraio 2022

Il 9 maggio è dunque la data in cui l’ex Unione Sovietica nel ’45 festeggiava la fine della Guerra sul fronte orientale, uno dei terreni cruciali sui quali ebbe luogo l’atrocità del conflitto. L’accento posto sulla Giornata della Vittoria da Putin è sempre stato noto tanto da rientrare nelle “linee guida”, alla voce “forza dell’identità nazionale”. Una data dunque storica, sentita soprattutto in questi ultimi 20 anni di Putin, e che in questi ultimi mesi ha attirato ancor più l’attenzione alla luce del conflitto Russia-Ucraina. Del 9 maggio si è parlato sin dallo scoppio della guerra, indicandolo ipoteticamente come giorno in cui Putin avrebbe voluto “festeggiare” una nuova resa, quella ucraina. Ipotesi che non ha mai trovato alcun fondamento e che tutt’oggi non è possibile accreditare.

Quel Nove Maggio che prima era solo di Liberato

In tutto questo, in Italia, fino al 2021 il 9 maggio era più che altro il “giorno di Liberato”. Cantautore napoletano, su Liberato da anni aleggia il mistero riguardo la sua identità. Un’identità mai resa nota e che ha sempre suscitato forte curiosità. Nove maggio è stato il suo primo singolo pubblicato nel 2017, a febbraio, pubblicando poi il 9 maggio dello stesso anno il singolo Tu t’è scurdat’ ‘e me. Tuttora è un mistero chi sia, nella vita di tutti i giorni, l’amato Liberato che solamente in un’occasione ha concesso un’intervista (anonima e avvenuta via mail) a Rolling Stone: “Faccio tutta ‘sta tarantella per stare tranquillo e poi dico a te come mi chiamo? Ma per piacere. Ti posso dire solo che mi chiamo Liberato, sono nato a Napoli e faccio musica“, aveva dichiarato il cantante.

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