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Cinema e Teatro

80° Mostra del Cinema di Venezia: tutti i film italiani in concorso

Questa sarà un’edizione decisamente ricca di produzioni italiane

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80° edizione della Mostra del Cinema di Venezia: i film italiani in gara

Il 30 agosto si inaugura l’80° edizione della Mostra del Cinema di Venezia. I nomi in lizza per aggiudicarsi il Leone d’oro sono prestigiosi. A rassicurare sull’ottimo stato di salute del cinema italiano ci sono ben 6 film nostrani in concorso su 23 totali.

Andiamo quindi a vedere nel dettaglio di quali produzioni si tratta.

Enea – Pietro Castellitto

Il secondo lungometraggio del figlio d’arte Pietro Castellitto è Enea. Questa pellicola, i cui dettagli della trama sono ancora avvolti nell’ombra, racconta la storia di una famiglia borghese. Pietro Castellitto, oltre a firmare la regia, compare anche in veste di attore. Al suo fianco ci sarà anche il padre, Sergio Castellitto.

Finalmente l’alba – Saverio Costanzo

In questa produzione girata ed ambientata a Cinecittà compare, tra gli altri, il nome di uno degli attori mondialmente più stimati: Willem Dafoe. Siamo negli anni ’50 e Finalmente l’alba, diretto da Saverio Costanzo, racconta la storia di una giovane aspirante attrice che deve presto convolare a nozze. Grazie all’ingaggio come comparsa in una produzione romana, la ragazza realizza alcune verità su se stessa che prima le erano ancora oscure. Questa esperienza porta ad una trasformazione: smette di essere ragazza e diventa una donna adulta.

Comandante – Edoardo De Angelis

Comandante di Edoardo De Angelis ha presto il posto di Challengers di Luca Guadagnino nel compito di aprire il sipario della kermesse cinematografica: è lui il film d’apertura. La cornice in cui si delinea questa storia sono i drammatici eventi della Seconda Guerra Mondiale. Salvatore Todaro (interpretato da Pierfrancesco Favino) comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina utilizzando il massimo della potenza militare a sua disposizione. Ma, durante una traversata, il Cappellini viene attaccato duramente, mettendo a rischio la vita di tutti i marinai.

Lubo – Giorgio Diritti

Con Lubo di Giorgio Diritti rimaniamo negli anni ’30, nel contesto storico del Secondo Conflitto Mondiale. Lubo è uno zingaro, amante della propria vita e della propria cultura di appartenenza. La sua vita serafica è sconvolta dalla chiamata alle armi del governo svizzero. Non potendosi opporre, è costretto ad indossare la divisa, a presidiare i confini e a sottostare agli ordini di qualcun altro anziché solo a quelli del proprio cuore.

Io capitano – Matteo Garrone

Matteo Garrone con Io capitano segue le vicende di due giovani, Seydou e Moussa, in viaggio dal loro paese natio (Dakar, in Senegal) per rincorrere l’ambìto sogno dell’Europa. Si trasformano così in due Ulisse contemporanei che, con coraggio e determinazione, vogliono attraversare il mare, provando a sconfiggere le atrocità che tanto la natura quanto gli esseri umani provano a infliggergli.

Adagio – Stefano Sollima

Stefano Sollima dirige il capitolo di chiusura della trilogia sulla Roma del crimine, Adagio. A far parte di questo grande progetto c’è un cast che riunisce alcuni dei migliori nomi italiani: Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea e Adriano Giannini.

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